Dante e le nuove tecnologie: continua lo studio di neuroestetica di Università Sapienza sulla Divina Commedia, con la collaborazione di BrainSigns
- Scritto da Silvia
La neuroestetica è un campo di ricerca che indaga le correlazioni neurobiologiche durante la fruizione di opere d’arte. L' ambito di indagine è maggiormente incentrato sulle arti figurative, ma ha recentemente esteso il suo campo di indagine anche all'arte letteraria.
A Roma in Università Sapienza in questi anni la scienza si incontra con l'arte e la letteratura per dare vita ad un progetto di Neuroestetica: NeuroDante, con il supporto tecnologico di BrainSigns.
Il progetto dura da diversi anni. Nel 2017 è stato svolto un primo periodo di attività presso la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei, dove è stato possibile presentare dei risultati preliminari al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e all’allora Presidentessa della Camera Laura Boldrini.
Lo scopo era di valutare se soggetti esperti, ovvero studenti universitari di corsi umanistici, e non esperti, studenti universitari di materie scientifiche, mostrassero reazioni differenti in termini di coinvolgimento cognitivo ed emotivo durante l'ascolto di alcuni canti della Divina Commedia.
I risultati hanno evidenziato un maggior coinvolgimento cerebrale negli studenti esperti e un maggior coinvolgimento emozionale invece nei non esperti.
I ricercatori hanno osservato anche, in entrambi i gruppi di studenti più e meno preparati, una tendenza inconscia ad una risposta cerebrale di apprezzamento durante l’ascolto del brano della Divina Commedia direttamente proporzionale allo sforzo cognitivo impiegato nell’ascolto e nella comprensione del brano.
Quasi come se esistesse un meccanismo fisiologico di base e naturale ad apprezzare il bello: non occorre essere esperti per apprezzare a questo livello l’opera più celebre del sommo poeta.
Visto l’interesse per i primi risultati oggi sono stati di nuovo avviati i lavori di ricerca per un approfondimento in collaborazione con l’attrice Lucilla Giagnoni.
L’obiettivo è ancora di studiare la risposta emozionale durante l’ascolto di brani letti in modo magistrale da voce femminile e maschile.
I risultati sono in elaborazione e verranno certamente raccontati sul blog di BrainSigns appena disponibili.