Neuromarketing & Ortofrutta (31 Luglio 2019)

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Quali elementi possono migliorare il processo d’acquisto nel reparto dell’ortofrutta?

BrainSigns in collaborazione con Agroter, società di consulenza specializzata nel marketing dei prodotti alimentari freschi e freschissimi, ha già condotto uno studio per indagare le dinamiche di acquisto della categoria ortofrutta e capire meglio cosa può aiutare a promuovere le vendite e a renderla un’esperienza più coinvolgente. Lo studio è stato il primo in Italia con tecniche di Neuromarketing, nell’anno 2016.

I partecipanti, muniti di un carrello e di una lista della spesa, hanno visitato alcuni reparti di un supermercato a Roma: reparto Biscotti, Detergenti e appunto Ortofrutta. Nel test indossavano sensori per l’acquisizione del segnale elettroencefalografico (EEG) e per la rilevazione del puntamento dello sguardo (Eye-Tracker) sostenendo anche una breve intervista finale.

L’impiego di queste tecnologie ha permesso di misurare il livello di coinvolgimento emotivocognitivo e l’attenzione focale dei partecipanti in diversi reparti, e in diverse condizioni di esposizione di layout, di packaging e di presenza di promoter all’entrata del negozio.  

BRAINMARKETING ok

Agroter, concentrandosi sul settore ortofrutticolo era consapevole del calo reale dei consumi di frutta e verdura nonostante venga dichiarato il contrario in base ai dati raccolti con le ricerche tradizionali. Secondo il Monitor Ortofrutta di Agroter, in undici anni di interviste ai responsabili di acquisto, la percezione di avere incrementato il consumo ha avuto il sopravvento.  Per questo motivo si è deciso di indagare in chiave neuromarketing questo fenomeno perseguendo i seguenti obbiettivi:

  • Esplorare l’effetto dell’attenzione visiva suscitata da differenti packaging di mele sul comportamento d’acquisto
  • Comprendere come differenti strategie di posizionamento di prodotto a scaffale possono incidere sul comportamento del consumatore 
  • Studiare l’impatto di promoter all’esterno del punto vendita 

Questo studio di Neuromarketing ha dimostrato che packaging innovativichiarezza espositiva e l’elemento “rassicurazione”, determinato in questo caso dal promoter presente all’entrata del supermercato, possono fare molto per migliorare la soddisfazione del cliente.

I manager e gli esperti della comunicazione potranno considerare questi aspetti della ricerca per un futuro rilancio del reparto dell’ortofrutta.

La promozione dell’ortofrutta è certamente un tema impegnativo e molto complesso ma questo studio ha mostrato che è possibile fare molto evidenziando con una sperimentazione breve alcuni elementi chiave non evidenziabili con le sole tecniche di analisi tradizionali e verificabili con tempi molto, molto più lunghi in base agli acquisti.

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Silvia

Web and Social Media Content Manager